L’amianto, come sappiamo, è un materiale molto pericoloso per la salute dell’uomo ed è stato classificato come una sostanza cancerogena da sostituire e trattare con regole ben precise. Tuttavia, i costi dello smaltimento eternit e della sua sostituzione, ovviamente affidate a una ditta specializzata nel settore come Nova Ecologica, spesso hanno rallentato la bonifica di immobili, aree e complessi. Per questo sono nati gli incentivi fiscali per bonificare gli immobili contaminati dall’amianto, assieme ad altri contributi di origine regionale e comunale.
Bonus smaltimento amianto, come funziona
Esiste quindi un vero e proprio bonus per lo smaltimento dell’amianto. A seconda alla grandezza degli impianti e degli immobili contaminati dall’amianto, aumentano anche le spese da sostenere gli interventi per la bonifica. Ci sono una serie di detrazioni e bonus specifici per la rimozione dell’amianto che possono essere portati in detrazione direttamente nella dichiarazione dei redditi. Quali sono queste agevolazioni? Vediamo alcune:
- L’ecobonus 65% per la riqualificazione energetica,
- Il bonus ristrutturazioni del 50% delle spese,
- Il credito d’imposta per gli imprenditori
- Il bonus per la rimozione dell’amianto.
Come funzionano le agevolazioni fiscali
Il bonus per la rimozione amianto per le imprese consiste in una detrazione dl 50% del valore della spesa sostenuta per un importo massimo di 200.000 euro. Poi, c’è il bonus ristrutturazione che consiste in una detrazione fiscale, da applicare anche questa direttamente in dichiarazione dei redditi, pari al 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sulla propria abitazione, che comprendano anche la rimozione dell’amianto, con tutte le procedure che comporta questa operazione. Dunque possono essere portate in detrazione anche le spese sostenute per lo smantellamento, ma anche l’incapsulamento e lo smaltimento dell’amianto nelle apposite discariche. Tutte le procedure, lo ricordiamo, devono sempre essere svolte da imprese autorizzate dalla legge e specializzate nel settore. Non basta essere una ditta di smaltimento rifiuti per trattare un materiale pericoloso e particolare come l’amianto, ma occorre essere specializzati nello smaltimento e nel trattamento di rifiuti speciali e pericolosi, come appunto l’eternit.
La sostituzione dell’amianto
L’amianto, soprattutto se parliamo di interventi di ristrutturazione, può essere anche sostituito con altri materiali, dopo aver provveduto alla sua rimozione e alla bonifica delle zone contaminate. E anche in questo si può concorrere al bonus fiscale ad hoc, se ad esempio si sostituisce l’amianto con dei pannelli fotovoltaici si può beneficiare delle detrazioni fiscali del 65% della spesa sostenuta. L’amianto può essere sostituito anche sulla pavimentazione, sulle finestre e sugli infissi nell’ambito della riqualificazione energetica.