Cosa fare in caso di incidente stradale: Procedura di richiesta di risarcimento danni

A chi non sarà capitato almeno un volta nella vita di ritrovarsi a gestire un urto tra auto, un tamponamento, insomma un incidente stradale. Oggi le compagni assicurative mettono a disposizione procedure molto semplici e snelle per vedersi riconoscere un equo risarcimenti, ma per coloro che non sono molto addentro alla cosa, è possibile chiedere l’aiuto e l’intervento di un avvocato. Basta rivolgersi ad un avvocato civilista Roma per riuscire a gestire la procedura ed ottenere così il riconoscimento dei danni patiti. Vediamo come.

Indennizzo diretto e procedura tradizionale, le differenze

Prima di capire come si pone in essere una richiesta di risarcimento danni da sinistro stradale, dobbiamo precisare che oggi ormai vige la procedura dell’indennizzo diretto. La stragrande maggioranza delle compagnie assicurative ha aderito infatti ad una convenzione grazie al quale colui che subisce un danno da incidente stradale può richiedere il risarcimento direttamente alla propria compagnia anziché alla compagnia del veicolo responsabile. Tale tipologia di accordo nasce per cercare di accelerare un po’ i tempi e per garantire nel giro dei termini stabiliti dalla legge un equo risarcimento per i danni patiti. Come ben sappiamo infatti in Italia gli iter procedurale dal punto di vista giuridico sono sempre molto lunghi e complessi, e tale  complessità vigeva anche in quei casi di richiesta di risarcimento danni. Ecco quindi che per dare importanza al danneggiato, si è convenuto di  creare questa più facile strada.

Il modello CAI

Quasi tutti gli automobilisti hanno in auto un modello CAI, acronimo di modello di constatazione amichevole, per denuncia di sinistro. È un modulo diviso in due colonne, una gialla e una celeste, in cui si riporta o i dati dei due veicoli coinvolti nel sinistro. Sarebbe buona norma compilarlo al momento dell’incidente con tanto di firma di entrambi i conducenti, uno dei quali cioè si assume la piena responsabilità dell’accadimento. Ad ogni modo è indispensabile compilarlo, anche se la controparte rifiuta di firmarlo per farlo recapitare alla compagnia.

La richiesta di risarcimento

Se la controparte rifiuta di prendere le proprie responsabilità, allora non ti resta che avanzare richiesta di risarcimento magari facendoti aiutare da un avvocato. A quest’ultimo, che dovrà porre in essere una messa in mora da notificare alla compagnia, dovranno essere fornite le proprie generalità, quelle della controparte, data del sinistro, ora del sinistro e luogo del sinistro. Va dettagliatamente descritta la dinamica e Vanni forniti nomi di eventuali testimoni che possono acclarare la tesi del danneggiato. Solo con questi dati la richiesta di risarcimento sarà esaustiva e pronta per essere accolto dalla compagnia