Matrimonio: cos’è e come funziona

Il matrimonio è un istituto giuridico ben preciso. In caso di separazione o di divorzio, o anche solo per definire anticipatamente degli accordi prematrimoniali, ci si può rivolgere a un avvocato matrimonialista Verona, oppure a un notaio. Il matrimonio nasce giuridicamente come un accordo tra le parti. Quali sono le caratteristiche di un matrimonio e come funziona nella pratica di tutti i giorni? Scopriamolo insieme.

  1. Matrimonio cos'è

Il matrimonio è un istituto giuridico che garantisce entrambe le parti. In Italia, gli effetti del matrimonio si hanno già alla registrazione al Comune di residenza. Il matrimonio si può poi perfezionare anche nella cerimonia religiosa, con la firma dei documenti riferiti alla normativa vigente.

In alternativa, ci si può sposare direttamente al Comune di residenza. Da quel momento, scattano una serie di diritti e di doveri, che si possono annullare solo se si ottiene il divorzio. Alcuni vanno avanti per tutta la vita, come i doveri verso i figli.

  1. Matrimonio come funziona

Una volta sposati, i coniugi sono obbligati per legge a:

  • abitare insieme;

  • contribuire alle spese;

  • contribuire ai compiti da fare in casa;

  • occuparsi dei figli e averne la responsabilità;

  • condividere i beni (se non ci sono accordi prematrimoniali in tal senso).

Il matrimonio prevede anche che il coniuge sia il primo ad ereditare con i figli. Poi, ci sono anche doveri riferiti al reciproco sostegno. Se la persona è malata o ha bisogno di assistenza, il primo a occuparsene deve essere il coniuge.

Infine, nel matrimonio i due sono obbligati alla reciproca fedeltà. Non possono avere altri partner sessuali, a meno che non siano entrambi d'accordo.

  1. Matrimonio e unione civile: differenze

Il matrimonio e l'unione civile sono diversi tra loro come istituti giuridici. Il matrimonio ha degli obblighi in più, come la fedeltà. Ci sono degli obblighi, però, che riguardano entrambi gli istituti giuridici, come la collaborazione e il mantenimento dei figli.

L'unione civile si può riconoscere solo al Comune e ha una legge di riferimento molto diversa, che è la legge Cirinnà. Invece, il matrimonio è regolato da normative che sono più “datate”, ma ancora presenti nell'ordinamento giuridico.

Infine, l'unione civile termina quando uno dei due decide di lasciare il tetto coniugale o quando i due decidono di lasciarsi. Nel matrimonio, invece, serve prima la separazione e dopo il divorzio per poter chiudere definitamente con il matrimonio.

  1. Le coppie omosessuali si possono sposare?

Al momento, le coppie omosessuali non si possono sposare, ma si possono unire civilmente. Questo avviene in Italia, ma in altri Paesi le coppie omosessuali possono sposarsi, ma hanno difficoltà poi con il riconoscimento in Italia.

  1. Matrimonio: aspetti pratici

Il matrimonio ha degli aspetti giuridici e degli aspetti pratici. Questi secondi si dovrebbero applicare tutti i giorni, come indossare la fede, occuparsi dei figli e della casa, gestire le spese comuni, ecc.

Così, sono in tanti quelli che decidono di fare un accordo prematrimoniale per definire tutti i dettagli e stare tranquilli dopo. In caso di separazione o di divorzio, l'accordo prematrimoniale è una prova che si presenta in fase di dibattimento.

Oltre agli aspetti giuridici, è importante prendere la decisione di sposarsi con una certa serietà, perché poi è molto difficile tornare indietro. Anche se ormai la separazione è molto comune, c'è un iter di diversi anni da seguire prima che il matrimonio venga cancellato.