Le leggi sull’immigrazione e le regole per l’ingresso negli Stati Uniti sono sempre state severe fin dagli inizi del ‘900 con le grandi ondate di immigrazione da diversi paesi europei e, in particolare, dall’Italia. Anche oggi, le cose non sono cambiate in quanto a severità delle disposizioni persino per l’ingresso da turista: l’ottenimento di un visto per gli USA è difficile. Inoltre, le tipologie di visto sono molte e bisogna fare attenzione a scegliere quello più idoneo allo scopo.
Le tipologie più comuni di visto per l’ingresso negli USA
La lista dei visti per gli USA è molto lunga, ci limitiamo a quelli più comuni e richiesti che sono:
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Il visto per turismo B2 (approfondimento nel paragrafo successivo)
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Visto di affari B1: da richiedere in vista di una partecipazione a un meeting di affari o conferenze nel proprio ambito professionale. Durata massima: 6 mesi.
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Visto di transito C: necessario per chi viaggia tra due paesi con transito o scalo all’interno degli Stati Uniti.
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Visti per studenti F e M: lo devono richiedere gli studenti che intendono frequentare corsi di studio negli Stati Uniti, ma che devono dimostrare di poterlo fare poiché hanno superato già un altro passaggio burocratico, ossia l’accettazione presso la scuola o università in cui si desidera iscriversi.
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Visti per programmi di scambio culturale J: i programmi culturali sono molteplici e ognuno richiede dei requisiti specifici per l’adesione. Un elenco dei programmi culturali in vigore è presente sul sito del Dipartimento di Stato Americano.
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Visto per i membri di equipaggio D: lo devono richiedere solo coloro che lavorano a bordo delle navi e delle compagnie aeree internazionali.
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Visto per rappresentanti dell’informazione: i richiedenti devono dimostrare di essere rappresentanti esteri dei media (radio, TV, quotidiani) e che si recano negli USA solo per lo svolgimento della propria professione (giornalisti, corrispondenti esteri, speaker e così via)
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Visto per commercio e investimento E1 e E2: lo possono richiedere esclusivamente i cittadini e imprenditori dei Paesi che intrattengono relazioni commerciali con gli USA; in particolare l’E1 lo devono richiedere coloro che svolgono affari legati al commercio internazionale per conto proprio, l’E2 lo devono richiedere coloro che intendono investire in un’impresa americana.
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Visto per lavoratori in ambito religioso R: riservato a coloro che si recano negli USA per svolgere mansioni religiose in via temporanea o che sono membri di associazioni religiose riconosciute.
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Visto di lavoro temporanei o per tirocinanti H, L, O, P, Q: l’ottenimento di questo visto è propedeutico alla richiesta esplicita da parte di un datore di lavoro americano che compila l’apposito modulo I-129 di richiesta in cui sia comprovata la necessità di richiedere un lavoratore straniero. Il modulo deve, in ogni caso, passare al vaglio dell’Ufficio di Cittadinanza e servizi di Immigrazione USA.
Come ottenere il visto turistico
L’ottenimento di un visto turistico per gli USA non è semplice e spesso conviene richiedere l’assistenza legale come quella che può prestare lo Studio Legale Carlo Castaldi specializzato in immigrazione. Nonostante l’ottenimento del visto non è esclusa la possibilità – una volta giunti in America – di essere fermati alla Dogana per un interrogatorio approfondito da parte degli agenti doganali i quali a propria discrezione possono determinare la riduzione del periodo di permanenza richiesto o – in caso di inosservanza delle regole durante un precedente viaggio sul territorio statunitense – possono rifiutare l’ingresso.
Il visto turistico vero e proprio è, però, richiesto solo ai cittadini stranieri che intendono rimanere oltre i 90 giorni; entro il limite dei 90 giorni, non è necessario richiedere il visto turistico, bensì aderire al Visa Waiver Program attraverso la compilazione del modulo ESTA o Electronic System for Travel Authorization. Il modulo si compila online almeno entro 72 ore prima della partenza per gli USA e deve essere approvato. L’ESTA non è altro che l’autorizzazione a salire a bordo di un aereo o di una nave diretti negli USA per una vacanza inferiore o pari a 90 giorni. Il costo della richiesta è di 14 dollari ed è valido per 2 anni. Per i soggiorni superiori ai 90 giorni occorre il visto B2 da richiedere almeno due mesi prima della partenza e si inoltra presso l’Ambasciata o il consolato degli Stati Uniti.