Come fare se si è in ritardo con la rata da pagare del mutuo?
Ovviamente la scelta di un mutuo è legata alla tipologia di rata che si è in grado di pagare, in base alle proprie condizioni economico-finanziarie. Può capitare anche che le condizioni che si avevano in partenza, alla firma del mutuo, cambino drasticamente con il passare del tempo e che quindi la rata che ci si ritrovava in partenza diventi troppo pesante da poter sostenere.
Se succede una cosa del genere cosa si può fare?
Come procedere se la rata da pagare del mutuo diventa troppo alta? Se ci si accorge che il piano di ammortamento delle rate sta diventando troppo oneroso, si possono mettere in atto più strade:
- La prima è quella di chiedere l’accesso al Fondo di Solidarietà mutui del Consap e di sospendere il pagamento delle rate fino ai 18 mesi seguenti. Durante il periodo di sospensione sarà compito del fondo provvedere a sborsare la corrispettiva quota di interessi alle banche; alla scadenza del periodo il debitore dovrà tornare a rimborsare il mutuo residuo. Quali sono i requisiti di accesso a questo sussidio?:
- La perdita del lavoro, il decesso oppure il riconoscimento di invalidità dell’intestatario.
- Un capitale non superiore a 250 mila euro.
- Le rate del primo anno devono essere tutte pagate.
- Il reddito dell’intestatario non deve essere superiore ai 300 mila euro.
- Un’altra strada percorribile è quella del cambio del mutuo o del cambio della banca. Ci sono tre strade alternative se ci si rende conto che le condizioni poste in essere dal contratto non sono più conveniente o addirittura dannose:
- La rinegoziazione
- La sostituzione
- La surroga
Quali sono le differenze tra le 3?
La rinegoziazione serve ad aggiornare le condizioni del mutuo, mantenendo però sia lo stesso contratto che la stessa banca.
La sostituzione viene utilizzata da chi ha necessità di liquidità aggiuntiva.
La surroga è di fatto la portabilità del mutuo ad una nuova banca. E’ un’operazione di tipo gratuito che serve a cambiare il tasso di interesse o la durata del piano di ammortamento, questo senza dover intervenire sul capitale residuo.
Per quanto riguarda invece situazioni in cui ci sono ritardi del pagamento della rata del mutuo ed il rischio concreto di pignoramenti allora è necessario intervenire in modo preventivo e soprattutto tempestivamente; in modo che si evitino ritardi nei pagamenti e che la rata venga adeguata; infatti a causa della clausola di anti insolvenza (che deve essere esplicita nel contratto), le banche sono autorizzate, senza chiedere l’autorizzazione del tribunale, a mettere in vendita gli immobili appartenenti a clienti che non pagano 18 rate (anche se non consecutive). In ogni caso è conveniente consultare un esperto o il proprio commercialista.