Quell’uomo ha delle mani d’oro!, quante volte abbiamo sentito questa frase? Ma sarà sempre vero?
Ci sono settori della nostra quotidianità in cui effettivamente un pizzico di pragmatismo non guasta e si sa, in momenti di forte crisi economica come quello che stiamo attraversando, anche saper tenere un cacciavite in mano aiuta.
Fino ad oggi però ci sono sempre stati alcuni tabù (che andremo a sfatare) rispetto a settori della tecnologia evoluta, rispetto ai quali si è sempre ritenuto che fosse un settore off-limits, appannaggio di pochi esperti o giù di li.
Tra questi, soprattutto quello riservato alla sicurezza domestica ed agli impianti d’allarme in particolare, in quanto proprio in quanto deputati a compiti complessi ed assai delicati non erano e non potevano essere ritenuti materia per tutti.
Per carità nessuno vuole in questa sede mettere in discussione professionalità elevatissime come quelle dei migliaia di installatori di settore che operano nel nostro paese.
Vogliamo soltanto chiarire un pochino le idee a chi come noi volesse cimentarsi con attenzione nel fai da te di buon livello, per realizzare un ottimo impianto di allarme acquistando un kit antifurto fai da te, magari sul web.
Ebbene, siamo profondamente convinti ch mai come oggi queste tecnologie, per quanto evolute e complesse, possano essere tranquillamente approcciate da chiunque di noi abbia un pizzico di sana manualità.
Infatti se solo ci si volesse interessare un pochine all’argomento, ci si renderebbe conto dell’approccio, piuttosto friendly, che queste tecnologie offrono agli utenti nelle più recenti versioni in kit.
Basterebbe accendere il nostro amato pc e dopo la connessione di rito al nostro motore di ricerca digitare le paroline magiche: “kit antifurto fai da te”.
In verità appare piuttosto evidente che il primo approccio al sistema deve avere obbligatoriamente una connotazione esplorativa, diretta più alla ricerca del produttore/distributore più serio ed affidabile piuttosto che ad un acquisto tanto immediato quanto avventato.
Solo dopo qualche sana ricerca le nostre idee saranno più chiare e potremo approcciare all’argomento in una logica di tipo sistemico diretta alla progettazione del nostro primo impianto d’allarme fai da te.
Una raccomandazione è chiaramente d’obbligo in queste circostanze, prima di approcciare alla rete ed al suo caleidoscopio digitale in cui la molteplicità dell’offerta rischia di compromettere le capacità di valutazione dei materiali necessari, sarebbe,come sempre, opportuna l’individuazione su piantina dell’immobile da proteggere, dell’esatta natura dei materiali che occorrono.
Nessuna fretta quindi ma piuttosto un approccio freddo e ragionato che tenga in debita considerazione le nostre necessità, il budget e, principalmente la qualità dei materiali poiché dalla loro affidabilità dipende la nostra serenità.