Investire nel 2017: le strategie più sicure

 

La situazione economica precaria,la crisi delle banche, la politica instabile sono tutti fattori che rendono complicato comprendere quale possa essere l’investimento migliore per l’anno appena iniziato.

Alla criticità del momento si associano due visioni differenti, ovvero quelle che vedono da sempre scontrarsi investitori che privilegiano soluzioni a breve termine e altri che sono invece orientati verso prodotto a lungo termine.

Di seguito proponiamo una lista di soluzioni profittevoli per il 2017, partendo però dalla consapevolezza che nessun investimento è sicuro, e anzi tutti rappresentano un rischio che può tuttavia essere più o meno elevato.

Soluzioni ad alto rendimento e rischio

Iniziamo parlando degli investimenti più profittevoli che però come intuibile sono legati a maggiori rischi.

Come ci suggerisce il portale specializzato www.investire24.it, tra le soluzioni più rischiose e profittevoli troviamo senza dubbio i bond bancari, che possono essere convertiti in azioni e sono influenzati in maniera importante dagli andamenti del mercato.

Rientrano in questa tipologia di investimento anche le operazioni di trading online, che veicolati sotto forma di binarie permettono di raggiungere profitti (o perdite) anche del 400%.

Soluzioni di questo tipo sono consigliate solo a chi ha dimestichezza e tempo da spendere nel monitoraggio del proprio portafoglio di investimenti.

Investimenti sicuri

Se la vostra propensione al rischio non è alta o qualora vogliate bloccare una cifra nel breve termine, potrete optare per azioni o pacchetti azionari stabili, titoli azionari, buoni postali, obbligazioni garantite, tutti strumenti che cercheremo di analizzare più nel dettaglio.

Il primo strumento di cui ci occuperemo solo i BTP statali. Si tratta di un prodotto “storico” nel campo dell’investimento che, nonostante il calo di redditività registrato negli ultimi anni, resta comunque appetibile. Caratteristica principale di questo prodotto è il suo essere estremamente sicuro, dal momento che un rischio reale sarebbe riscontrabile solo in caso di fallimento dello stato (opzione veramente molto molto rara, soprattutto nei paesi europei).

Come sempre avviene, però a un livello alto di sicurezza sono legati bassi rendimenti, a meno che si scelga di investire in titoli americani che sono però influenzati da una situazione economica e politica molto instabile.
Una alternativa valida è rappresentata dai bond corporate, che sono da intendersi come delle obbligazioni emesse però da gruppi privati. In questo caso, il guadagno è collegato alla azienda specifica (giusto in linea di massima, il gruppo Fiat ad esempio per i bond in essere con scadenza 2018 offre un interesse del 4%).
Se state valutando soluzioni di questo tipo, considerate con attenzione anche il fattore valuta dal momento che un eventuale cambio potrebbe inficiare anche in maniera importante il nostro guadagno.
Proseguiamo con l’investimento pronto conto termine, che prevede la presenza di due soggetti, la banca e il cliente.
Secondo questo sistema la banca cede dei titoli ad un acquirente, garantendone poi il riacquisto ad un prezzo più alto e in una data prefissata. Simile è il sistema alla base dei certificati di deposito, con durata variabile tra i 3 e i 5 anni e tasso che può essere fisso o variabile in base alla scelta.