Come avviare un’attività  commerciale

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Avviare un’attività economica in questo periodo storico da sempre è considerata un terno al lotto. Mettersi in gioco nel ramo dell’imprenditoria fa sempre paura, soprattutto ai giovani di oggi che pensano di avere poche sicurezze su cui poter appoggiare le radici di un’attività commerciale.

Nel momento in cui si decide di aprire un qualsiasi tipo di attività la prima cosa da fare è quindi una ricerca di mercato molto dettagliata: cosa manca? Quale obbietti vorresti raggiungere? Quanto tempo speri che sopravviva la tua attività? Ti piacerebbe aprire altre sedi della tua attività? Quelle che li per li sembrerebbero delle domandi banali noterete fin da subito che, differentemente da come la pensate, rappresentano davvero l’ABC dell’avvio di un’attività imprenditoriale.

Se ad esempio avete voglia di aprire un locale notturno, che sia pub, discopub oppure discoteca, l’esempio nazionale per eccellenza è il Piper a Roma, il quale ha veramente segnato la storia della modernizzazione della città. I bene informati sanno che il Piper è riuscito a sopravvivere a qualsiasi tipo di crollo economico, motivo per cui è difficile competere con questo tipo di attività ma quindi non impossibile. Nell’arco di dici anni L’Italia in concordato con la Comunità Europea ha facilitato gli accessi alla sezione di fondi destinati all’invio delle nuove attività commerciali, qualsiasi esse siano. L’accesso è facilitato per gli under 35, anche se esiste una sezione apposita per gli over 35 che regala maggiore attenzione all’imprenditoria femminile. Nel caso in cui si decida di avviare un’attività come quella del Piper la prima cosa da fare è quella di chiedere le dovute informazioni all’ufficio caf o commercialista di fiducia, il quale si occuperà di richiedere dunque tutta la documentazione necessaria. Dopodiché sarà necessario fare un business plan di quella che sarà la vostra attività nel minimo dettaglio, il cliente tipo verso cui è diretta e gli obiettivi che si vogliono raggiungere dal momento dell’apertura ai prossimi dieci anni. Superata questa fase lo step successivo sarà quello di realizzare e concretizzare la società da un punto di vista legale, quindi anche con i vari soci, e quindi pensare all’apertura della partita iva. Lo step finale sarà dunque dello della cessione dei fondi e delle modalità di restituzione. Sostanzialmente dovete tenere sempre in mente che quando si ottiene la cessione dei fondi europei, destinati alla realizzazione di un’attività commerciale, questi non saranno mai totalmente a fondo perduto, una percentuale va restituita alla Comunità Europe in un determinato lasso di tempo.