Prestito personale
Definizione
Prestito concesso solo alle persone fisiche. Possono chiederlo tutti i lavoratori (dipendenti, autonomi o libero professionisti), che abbiano un contratto (a tempo determinato o indeterminato, di formazione o apprendistato o autonomo). Costoro devono però dimostrare di percepire un reddito (tramite modello F24 o Unico) bastevole a rimborsare il finanziamento. Solitamente, non è concesso a chi compare nell’elenco cattivi pagatori o è stato protestato.
Somma
L’ammontare del prestito non può superare i 60mila euro, trattandosi di finanziamento non finalizzato, e non sono necessarie garanzie reali come il possesso di un bene. Per evitare l’insolvenza, l’ente che eroga il prestito può richiedere la firma di un garante o una fideiussione, specialmente se la somma supera di molto il reddito netto di chi fa domanda. L’importo è versato direttamente sul conto del richiedente, tramite assegno circolare o bonifico, presso gli sportelli oppure online. Il prestito può essere chiesto anche quando si hanno altri finanziamenti aperti.
Rimborso
Può avvenire in un periodo variabile da 6 mesi a 5 anni ed è dilazionato in rate mensili comprensive di una quota capitale e una interesse. L’interesse è calcolato con il Tasso Nominale Annuo, o il Tasso Effettivo Globale che include tutti i costi connessi al finanziamento. È necessario avere una busta paga che dimostri che il richiedente è in grado di estinguere il debito e non è obbligatoria una motivazione.
Di norma, l’istituto che eroga il prestito chiede che lo stipendio venga accreditato sul suo conto corrente.
Cessione del quinto
Definizione
È un prestito che dura dai due ai dieci anni, erogato dagli istituti di credito fino a massimo 50mila euro e la cui rata non deve superare il 20% (da qui, il quinto) del reddito mensile riportato in busta paga. L’addebito è riportato su quest’ultima, con detrazione della rata di pagamento da parte del datore di lavoro. Può essere dato anche a chi compare nell’elenco “cattivi pagatori”, a chi ha subito pignoramenti o è stato protestato, perché è il datore di lavoro a dover garantire il rimborso.
Come ottenerlo
Il richiedente deve avere dai 6 mesi a un anno di anzianità lavorativa e presentare il certificato di stipendio alla banca, unitamente all’ultima busta paga.
Vantaggi e svantaggi
Non è necessario appoggiarsi a un conto corrente bancario e può non esserci una motivazione. Bisogna però stipulare una polizza assicurativa sulla vita o sulla perdita del lavoro.
Cambializzato
Definizione
È un prestito che si paga attraverso cambiali, a tasso e rata fissi e non tocca la busta paga.
Destinatari
Lo possono chiedere pensionati, lavoratori o meno. Ai secondi è chiesta una garanzia sul TFR, ai libero professionisti una polizza sulla vita, ai neo-assunti che non hanno FR la doppia firma di un garante e ai pensionati una certificazione INPS.
Vantaggi
· Le rate sono molto basse.
· Può essere concesso anche a chi è nell’elenco “cattivi pagatori”, a patto che siano lavoratori dipendenti.
· È compatibile con altri finanziamenti aperti.
· Non sono richieste garanzie, tranne che su somme molto alte.