La nuova legge di stabilità 2015 ha prorogato la possibilità usufruire di detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica: stando alla norma, è possibile detrarre interventi sull’involucro degli edifici. Rientra in questa tipologia di interventi, la sostituzione di serramenti e infissi.
Quando apportare migliorie e progettare interventi di questo tipo?
Sostituire serramenti e infissi in un’abitazione significa agire per garantirsi maggiore comfort, risparmio energetico e miglioramento dell’isolamento termico.
Che tipologia di serramenti scegliere?
La scelta è essenzialmente fra infissi in legno, in alluminio, in PVC.
I primi, gli infissi in legno sono i più impegnativi, necessitano di frequenti interventi di manutenzione (ogni 4/5 anni vanno carteggiati e riverniciati) poiché esposti alle intemperie sul versante esterno (caldo,freddo,gelo,pioggia ecc.) e con gli anni possono deformarsi.
Gli infissi in alluminio sono migliori rispetto ai primi, resistenti e duraturi, ma trasmettono la temperatura dall’esterno all’interno, comportando una condensazione e formazione di acqua sui vetri.
I migliori sotto tutti i punti di vista (performance tecniche, isolamento termico, design) sono gli infissi in PVC: riescono ad isolare l’ambiente mantenendo perfettamente la temperatura interna, resistenti e durevoli, non necessitano di manutenzione né di ulteriori verniciature.
Se optate per la sostituzione dei vecchi serramenti con dei nuovi in PVC, il consiglio è di scegliere aziende Made in Italy specializzate in infissi, che si occupano internamente di produzione e vendita di persiane in PVC, finestre, porte, ecc.
Questa tipologia di azienda risulta essere la più affidabile, poiché in quanto produttori hanno sviluppato negli anni un know-how invidiabile, che assicurerà risultati eccellenti, performance tecniche e massima flessibilità progettuale.
Come usufruire delle detrazioni?
Gli interventi devono rispettare le seguenti condizioni:
– la sostituzione degli infissi deve essere sostenuta su edifici già esistenti e non in corso di costruzione;
– la dimensione dei nuovi serramenti deve essere esattamente la stessa di quelli vecchi; quelli da sostituire;
– la sostituzione deve essere un comprovato intervento in grado di migliorare l’efficienza energetica e l’isolamento termico della casa;
– l’intervento va sostenuto su infissi rivolti verso l’esterno o verso ambienti non riscaldati, quindi aperture che delimitano il perimetro delle stanze riscaldate;
– è fondamentale infine che i nuovi infissi rispettino i requisiti di trasmittanza come definiti dal Decreto 26 Gennaio 2010.
In aggiunta si possono anche detrarre gli importi spesi per la sostituzione dei portoni di ingresso che si siano rivolti verso volumi non riscaldati (con gli stessi requisiti di trasmittanza richiesti per gli infissi), scuri, persiane e cassonetti con le tapparelle incorporati al serramento.
Per maggiori informazioni sulle detrazioni in questioni (ammontare, tetto massimo, chi può usufruirne) vi consigliamo di consultare la scheda sul sito dell’Agenzia delle Entrate e rivolgervi al vostro commercialista.