Per gli imprenditori, è difficile ottenere accesso al credito e, con la crisi, chi non sta attento finisce registrato nella centrale rischi della Banca d’Italia. Per venire incontro alle esigenze di piccole e medie imprese, a Piacenza si sono svolti una serie di incontri informativi.
Gli eventi sono stati organizzati per creare un’ “educazione finanziaria”, che aiuti gli imprenditori nel gestire la liquidità e i rapporti con le banche. Il primo passo per non finire nella centrale rischi della Banca d’Italia è mantenere sempre il conto attivo, senza sforare.
Gli imprenditori possono chiedere alle banche di anticipare del denaro, per provvedere ai primi pagamenti in attesa del denaro in arrivo. In passato, bastava la fattura per avviare questa pratica con la banca. Oggi, invece, la fattura potrebbe non essere pagata, quindi le banche chiederanno altre garanzie prima di anticipare il denaro.
Oltre a gestire i conti cautamente, l’imprenditore evita l’inserimento nella centrale rischi con lo strumento del fido bancario. Invece di chiedere un finanziamento, l’imprenditore può chiedere di “andare in rosso” entro una certa soglia.
Dopo aver verificato come l’imprenditore usa il conto corrente e la sua situazione corrente presso le centrale rischi, le banche aprono la pratica e consentono all’imprenditore di prendere una boccata di ossigeno con un tasso di interesse calmierato.
Gli incontri a Piacenza sono volti a informare gli imprenditori su queste pratiche: consigli utili da seguire, ma anche voci a cui fare attenzione per evitare di chiudere in bancarotta.
Sono tantissime le aziende che, complice la crisi economica, chiudono senza dare la possibilità agli ex imprenditori di provvedere alle spese. Fare attenzione a questi dettagli può migliorare il tuo rapporto con le banche, ma anche di risolvere piccole necessità della tua attività aziendale.
Iniziative come quella piacentina si sono organizzate un po’ in tutta Italia, soprattutto dopo i casi di cronaca di imprenditori che hanno perso la vita a causa delle difficoltà economiche. Oggi, gli strumenti per evitare di veder inserito il proprio nome nella centrale rischi della Banca D’Italia sono tantissimi: considera l’eventualità di avvalerti di un consulente esperto, che sappia valutare la tua situazione e rispondere alle tue esigenze “prima” che la situazione precipiti.